COHEIRS_Civic Observers for Health & Environment:Initiatives of Responsibility & Sustainability, cioè Osservatori Civici per la Salute e l’Ambiente: Iniziative di Responsabilità e Sostenibilità)

 

COHEIRS è un progetto europeo coordinato dall’Agenzia per le Democrazie Locali (ALDA) di Strasburgo, che si è classificato 1° su sole 6 domande accolte dal Programma Europa per i Cittadini a fronte di oltre 100 richieste provenienti da 27 Paesi, conquistando anche in assoluto l’Award 2013 COME UNO DEI MIGLIORI 3 PROGETTI europei dell’anno. Con i suoi 17 partners provenienti da 12 Paesi dell’Unione (dalla Spagna, alla Francia, dall’Italia a Malta, fino all’Ungheria, passando per Slovenia, Croazia, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Albania e Macedonia), il progetto COHEIRS ha l’obiettivo di creare una rete europea di “osservatori civici” per verificare come viene applicato negli Stati membri il principio di precauzione sancito dal Trattato di Maastricht e dall’articolo 191 del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea. Queste speciali “sentinelle per l’ambiente”, rafforzate dal mandato del progetto approvato dalla Commissione Europea, vigileranno sul territorio con compiti di segnalazione per scoraggiare gli abusi, ma anche con finalità di formazione nelle scuole o nelle piazze e di proposta di soluzioni nei confronti delle istituzioni. 

COHEIRS è stato diretto in Italia dall’ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo), in stretta collaborazione con l’associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia) ed il supporto operativo del Centro Studi “Rifare l’Europa”.

COHEIRS ha prodotto le seguenti Raccomandazioni per la Commissione Europea, elaborate a Mesagne 13-15 Marzo 2014:

Partecipazione dei Cittadini per migliorare l’AMBIENTE e la SALUTE

  1. Aumentare gli investimenti nell’educazione formale e non formale concentrati sia sulla cittadinanza attiva che sulla politica partecipativa;
  2. Incoraggiare e favorire modi creativi per promuovere la cittadinanza attiva negli spazi pubblici;
  3. Incoraggiare e richiedere maggiore impiego di consultazioni pubbliche;
  4. Coinvolgere più attivamente i cittadini nelle questioni pubbliche locali e rafforzare il ruolo e le risorse per la società civile per facilitarne il lavoro;
  5. Coinvolgere più giovani nel processo decisionale ;
  6. L’Unione europea dovrebbe concentrarsi maggiormente a livello locale e dovrebbe ridurre l’enfasi delle richieste a livello dell’UE ;

7 . Continuare a fornire l’accesso alle informazioni e fornire buone pratiche.

 

Sviluppo urbano sostenibile, spazi verdi e salute pubblica

  1. Promuovere un grande concorso/competizione europeo/a oppure più concorsi per la città più ecologica (fino a 60.000 abitanti): la città vincitrice investirà il premio in:

Creazione di spazi verdi , riconversione di spazi vuoti in giardini e parchi urbani , agevolando i cittadini con spazi vuoti per stimolare la creazione di orti urbani;

Concorsi di fotografia e video per i cittadini su uno specifico soggetto verde (giardini privati, orti urbani, giardini sui tetti, terrazze verdi, giardini pensili, verde pubblico, prati e pulizia della città;

Stimolare/promuovere l’ uso dello spazio pubblico per orti/giardini urbani (sostenere i cittadini in questa impresa fornendo loro suolo pubblico e semi/piante);

Introdurre materiale didattico/educativo per gli studenti di asili, scuole, università (conoscenze di base) su sostenibilità, sviluppo urbano sostenibile e coltivazione di piante, creare giardini;

Sensibilizzare verso una vita urbana sostenibile, la salute, la qualità della vita correlata alla natura, il cibo e la produzione alimentare;

Stimolare l’uso di automobili più ecologiche (sovvenzioni per i sistemi car sharing) e promuovere il miglioramento dei trasporti pubblici (per vivere in maniera più sostenibile, sana e attraente nei centri urbani), sostenendo i Comuni e le Associazioni dei Cittadini.

 

Inquinamento dell’aria e salute pubblica

  1. L’attuazione delle norme UE dovrebbe prevedere :

– la creazione di un registro per individuare le regioni che non rispettano i termini delle direttive UE;

– un processo di monitoraggio più regolamentato che definisca chiaramente l’organo responsabile in carica e che estenda le misure a tutti gli agenti chimici rilevanti;

  1. Il processo di monitoraggio dovrebbe essere organizzato direttamente dalla Commissione europea;
  2. Un nuovo organismo comunitario (ad esempio, monitor UE dell’Ambiente) deve essere impostato per identificare violazioni ambientali che incidono sulla salute pubblica;
  3. Aumentare la consapevolezza nella società tutta e sensibilizzare i Cittadini sul legame tra inquinamento atmosferico e salute pubblica attraverso un’educazione formale e non formale;
  4. L’aumento di investimenti e l’ulteriore sostegno di progetti europei che promuovono il miglioramento dei servizi di trasporto pubblico e la lotta contro l’uso eccessivo di auto private;
  5. L’ulteriore promozione nell’ utilizzo di tecnologie innovative, come filtri e colori fatti con una base d’acqua;
  6. L’identificazione di meccanismi per emettere multe per violazioni ambientali che ricadano sui singoli individui e non colpiscano lo Stato in toto, essendo gli individui che hanno sbagliato e commesso il reato.

 

Inquinamento dell’acqua e salute pubblica

  1. Promuovere una maggiore armonizzazione delle politiche idriche;
  2. Promuovere attività educative e campagne di sensibilizzazione per tutelare le sorgenti dell’acqua;
  3. Promuovere l’educazione civica per il risparmio dell’acqua;
  4. Promuovere una maggiore trasparenza sui servizi di acqua potabile in termini di analisi della qualità delle acque, dei costi e dei prezzi finali del mercato;
  5. Promuovere progetti sulla tutela delle acque, tipo il “Premio per la città con l’acqua più pulita”;
  6. Promuovere lo scambio di Best Practices per affrontare la mancanza di acqua potabile in aree svantaggiate;
  7. Sostenere le campagne per l’acqua come bene pubblico e non come prodotto commerciale.

 

Agricoltura e salute pubblica

  1. Includere ulteriormente i produttori biologici nel processo decisionale dell’UE;
  2. Fornire maggiori informazioni sull’uso e l’abuso di svariate tecniche di coltivazione per prodotti agricoli
  3. Introdurre materiale didattico/educativo per le classi di studenti di asili, scuole, università in materia di agricoltura e di salute (conoscenze di base);
  4. Riconoscere il valore aggiunto dei prodotti agricoli locali per la salute;
  5. Norme di qualità devono essere ridefinite in modo da includere più caratteristiche di qualità piuttosto che caratteristiche apparenti.

 

Gestione dei rifiuti e salute pubblica: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare

  1. Promuovere rigorose norme UE in materia di gestione dei rifiuti. Identificare il modello di gestione dei rifiuti più efficiente ed efficace e promuoverne l’ applicazione in tutti gli

Stati membri ;

  1. Promuovere una normativa in materia di trattamento dei rifiuti domestici;
  2. Creare un registro europeo/EU delle categorie di rifiuti proibiti;
  3. Promuovere un maggiore trasferimento di potere alle agenzie nazionali e regionali per il monitoraggio della gestione dei rifiuti, che possono anche rilasciare un ritiro del

permesso di operare;

  1. Promuovere e sostenere campagne di sensibilizzazione, così come l’educazione, l’informazione

e corsi di formazione per i cittadini sulla gestione dei rifiuti e della salute pubblica;

  1. Promuovere le visite in loco, il job shadowing e lo scambio di buone pratiche (porta a porta);
  2. Utilizzare le Forze Armate (i militari) e altre risorse umane disponibili per i processi di gestione dei rifiuti;
  3. Rendere tutti i dati sull’ inquinamento disponibili al pubblico;
  4. Studi ambientali dovrebbero essere adottati da comitati composti da almeno il 51% dei Cittadini.